L’ORTOPEDICO CONSIGLIA: GUARIRE DAL MAL DI SCHIENA? A VOLTE PUO’ BASTARE UN PLANTARE!
Spesso mal di schiena, dolori alle ginocchia o alle anche e problemi circolatori sono segnali di una postura scorretta. Uno degli esami che consentono una verifica sulla postura è l’ESAME BAROPODOMETRICO, effettuato con una specifica pedana, che tramite sensori trasmette al computer l’immagine dell’appoggio dei piedi, sia in statica che durante la deambulazione.
L’esame – spiega la dott.ssa Silvia Carnelutti, tecnico ortopedico – rivela eventuali squilibri d’appoggio tra un arto e l’altro, segnalando la percentuale di distribuzione del peso su ciascuno, gli atteggiamenti in pronazione (appoggio sull’interno del piede) o in supinazione (appoggio sull’esterno del piede), il cedimento della volta longitudinale (come nel piede piatto o pronato) ed i punti di sovraccarico, destinati nel tempo a divenire dolenti.
E’ spesso consigliabile, quindi, effettuare l’esame sia perché può rivelare la causa di alcuni dolori derivanti da squilibri posturali che possono essere risolti con un plantare, sia perché può mettere in luce ad esempio una dismetria (differenza tra un arto e l’altro), che, opportunamente analizzata e quantificata, può essere compensata eliminando, ad esempio, i conseguenti dolori di schiena.
Tracciato il quadro della situazione si può valutare la necessità o meno di un PLANTARE SU MISURA, le cui azioni sono fondamentalmente due: riequilibrare la postura correggendo gli appoggi e ridurre il sovraccarico nei punti critici. Le potenzialità del plantare anche a livello miglioramento della circolazione periferica non sono da sottovalutare.
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